lunedì 22 marzo 2010
Cose fatte a metà? Giardini di Viale Tokamachi
sembra in ordine il giardino in viale Tokamachi? sì, sembra che abbiano fatto un bel lavoro.
Peccato solo che manchino le panchine, ma questo è un dettaglio. Andiamo a vedere più da vicino.
Se ci spostiamo poco più i là vediamo come sono stati spesi bene i soldi per piantumare.
Erba così rada da sembrare un omaggio all'arte concettuale?
No, forse si vuole un giardino zen?
O semplicemente si lavora male?
Il verde viene spesso usato per scopi che vanno ben al di là del decoro urbano. Sembra infatti che le normali manutenzioni dei giardini, che per esempio a Milano funzionano decisamente meglio che da noi, siano qualcosa di simile all'intervento della protezione civile per gestire un'opera straordinaria. Ma cosa abbiamo mai fatto di male per vederci i giardini senza panchine, i prati spelacchiati anche se sono appena rifatti e meraviglia delle meraviglie solo metà dell'area rimessa a nuovo?
Infatti tutta la parte nord dei giardini non è stata toccata dal restyling...
Questo cosa ci può far pensare? Che nell'avvallamento ci vanno aancora i loschi figuri a organizzare lo spaccio? O che possiamo dire dei bambini rom che giocavano castello (sì, quello del biliardo) con le biglie? E del bivacco che spesso e volentieri si viene a creare sui pendii?
E' normale che il Comune riqualifichi solo parzialmente lasciando a fianco tutto come era prima e quindi con lo sconcio pronto ad invadere la zona risistemata?
Il degrado avanza pur spendendo soldi per rifare un'area considerata malandata, ma rifacendone solo un pezzo. E' questa la Como che ci piace? Non credo proprio. E' la stessa città che si fa costruire un muro e che protesta solo dopo che il vaso è traboccato.
Piccole cose, piccoli lavori, fatti male, non solo che il biglietto da visita per una città che ha bisogno più di una cura, direttamente della bombola di ossigeno.
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